L'Ontario Motor Speedway, a dispetto del nome che evoca un territorio Canadese, si trova invece in California nei pressi di Los Angeles.
E' stato un circuito famoso nei primi anni 70, teatro di grandi sfide tra parecchie Case motociclistiche che in quegli anni cercavano di conquistare il ricco mercato USA.La 250 miglia prima e la 200 miglia successivamente, era una competizione seconda solo alla celeberrima DAYTONA.
Nei primi anni 80 poi ,l'impianto andò in disuso e Ontario venne dimenticato.
L'appassionato che mi ha commissionato lo studio e dato il nome al progetto per la trasformazione della sua moto, è un "ragazzino" che si avvicina ai sessanta ed ha ancora in mente le moto e i piloti di quegli albori delle competizioni USA per Maxi moto ( come si diceva al tempo).
Per la verità , la Moto Guzzi non ha mai partecipato in quegli anni a quel tipo di competizione, ed anche il modello preposto , un LeMans II portato a 1000 cc., è successivo all'eroico periodo, tuttavia abbiamo cercato di evocare lo "spirito" di quei tempi e di introdurre gli elementi senza tempo
del...Racing!
Innanzitutto, il superfluo, è stato trattato come tale e quindi,...eliminato.
La moto era già stata generosamente elaborata a livello di motore parecchi annetti orsono per cui l'opera è stata indirizzata sulle componenti estetico/ciclistiche.
Ecco allora le nuove sovrastrutture in vetroresina con il serbatoio allungato e il corto codino, le pedane arretrate, i semimanubri, le ruote in lega Morris e l'attillata carenatura da cui puntualmente spuntano i due cilindroni alettati.
Tutta in bluette metalflake con i canonici bolli portanumero.
Approssimativamente, verificato il peso del "rolling chassis", pensiamo che a secco, la moto completa non supererà i 180 Kg, e visti i circa 85 CV dati dal motore, dovrebbe essere un attrezzo davvero divertente.
Di sicuro il suo proprietario si sentirà molto vicino agli eroi della sua giovinezza.
OBIBOI.